La sentenza dell’Alta Corte sul caso di una coppia di donatori gay a 4 lesbiche
(TMNews) – I donatori di sperma potranno vedere e giocare un ruolo nelle vite dei loro figli biologici: è una sentenza epocale, quella annunciata ieri dall’Alta Corte di Londra.
I padri biologici – scrive il Daily Mail – potrebbero ottenere anche il diritto di avere un contatto regolare con i bambini, anche se non li stanno crescendo. La decisione della Sezione Famiglia, ha decretato che un “papà donatore” non ha mai avuto bisogno di avere una relazione sessuale con la madre per poter dire la sua nella crescita del figlio. Il verdetto è stato annunciato in una complicata disputa familiare, tra una coppia di donatori gay e due coppie di lesbiche, tutti regolarmente uniti da delle “civil partnership”. Il caso in questione riguardava un donatore che conosceva già la madre del bambino.
E’ stata la coppia di donatori di sperma gay a rivolgersi al tribunale per ottenere la possibilità di vedere i bambini. Il padre biologico e il suo partner erano amici di due coppie lesbiche, anche loro unite da unione civile. Uno dei due uomini è il padre di due bambini di una delle due coppie di lesbiche. Il compagno, inoltre, è il papà biologico di un bimbo cresciuto dall’altra coppia di donne. L’accordo sulla paternità è stato fatto in maniera informale e non era stato messo niente per iscritto in merito ai doveri dei genitori.
La sentenza, tuttavia, lascia aperta la questione riguardante eventuali donatori “sconosciuti” alla madre che vogliono rivendicare dei diritti nella vita dei figli.