Un fatto scellerato e assurdo, la sparatoria di Palazzo Chigi. Il gesto di un disperato che lascia a terra due carabinieri feriti, uno dei quali è in lotta per la vita. A nome mio personale e di Ami Emilia-Romagna, esprimo vicinanza e compartecipazione all’Arma, ai militari coinvolti, alle loro famiglie.
Un sentimento reso tanto più intenso, dal fecondo rapporto di collaborazione che l’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani dell’Emilia Romagna intrattiene con i Carabinieri nel segno della divulgazione alla legalità.
Alla luce dell’attenzione che Ami Emilia-Romagna ha riposto nel contrasto alle forme di devianza, come la ludopatia di cui si svolgerà proprio a Bologna il prossimo 9 maggio il convegno promosso da AMI in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna, appare amaramente profetico che forse proprio il vizio del gioco abbia condotto l’attentatore alla disperazione esistenziale; quella privazione di senso e di denaro, che ha finito per armargli la mano.
L’Emilia già conosce Giuseppe Giangrande, il carabiniere ferito più gravemente: nel maggio scorso era nei luoghi del sisma, a prestare intervento volontario.
L’Ami Emilia-Romagna si unisce alla speranza di un pronto miglioramento dello stato di salute di Giuseppe Giangrande e Francesco Negri; e ribadisce con l’impegno sociale e civile, la condanna di qualsivoglia giustificazione di tali indiscriminate forme di violenza.
Avv. Katia Lanosa – Presidente AMI Emilia Romagna, Tesoriere AMI Nazionale
Concordo con quanto scritto dalla collega Katia e mi permetto di aggiungere che il soggetto autore di un tale episodio contro le nostre forze dell’ordine va’ punito in modo severo dalla legge, anche perchè le scuse addotte dall’autore del fatto non giustificano nulla di quanto è accaduto e soprattutto occorre smettere di voler dare delle scusanti ad un gesto di pura follia omicida.
Mi associo all’augurio di pronta guarigione per i carabinieri Giuseppe Giangrande e Francesco Negri.
Condivido la solidarieta’ all’Arma dei Carabinieri che tra l’altro nessuno dice che vogliono sciogliere…
Ma la solidarieta’ anche nei confronti del cittadino disperato.
Dispiaciuto per quanto accaduto. Mi unisco alla solidarietà verso L’ARMA.