L’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la Tutela delle Persone, dei Minorenni e della Famiglia) è un’Associazione Forense di respiro nazionale, riconosciuta dal Consiglio Nazionale Forense e iscritta nell’elenco delle Associazione Maggiormente Rappresentative (Regolamento del CNF dell’11 aprile 2013 n.1)
L’AMI ha una struttura capillare come poche, organizzata su base distrettuale (23 sezioni con altrettanti direttivi) e su base territoriale (52 sezioni) per un totale di ben 75 sezioni.
L’Associazione è caratterizzata da uno Statuto moderno che esalta la democrazia interna e la fisiologica dialettica di un importante sodalizio associativo.
Ogni Sezione Distrettuale, ferme le linee guida dell’Associazione, gode di ampia autonomia nel campo della formazione, a seconda delle specificità del territorio e delle esigenze della Classe Forense.
Ogni anno in Roma si tiene il congresso nazionale dell’AMI (preferibilmente nel mese di giugno).
La Giunta Esecutiva e il Consiglio Direttivo Nazionale assumono a maggioranza dei voti tutte le decisioni della vita dell’Associazione.
Tutti gli eventi nazionali, proprio per la loro importanza formativa, vengono trasmessi in diretta streaming dal sito www.ami-avvocati.it (AMI TV).
La quota di iscrizione annuale è di euro 100,00 e non è aumentata dal 2007.
Ogni socio in regola con l’iscrizione gode di sconti per gli eventi nazionali e locali.
Si sottolinea tuttavia la totale gratuità del 90% degli eventi formativi organizzati dall’AMI in tutta Italia.
Inoltre ogni socio riceve gratuitamente la rivista dell’Associazione “LEX FAMILIAE” e la newsletter quindicinale con l’aggiornamento sulle attività dell’AMI e sull’attività parlamentare e quella giurisprudenziale.
Scopo primario dell’AMI è la formazione professionale multidisciplinare, sia di base che di aggiornamento professionale. Un progetto ambizioso, quello dell’AMI, da portare in tutta Italia, attraverso l’impegno di tante professionalità e di tante energie.
Lo Statuto, che potrete scaricare, potrà immediatamente chiarire gli obiettivi e gli ideali dell’AMI.
Possiamo solo riassumere che l’AMI ha Sedi Distrettuali in quasi tutte le Corti di Appello ed ha Sedi Territoriali (circondario del Tribunale di appartenenza) con un gruppo locale sotto l’egida della Sezione Distrettuale di appartenenza.
E’ prevista l’iscrizione, quali soci sostenitori, di psicologi, medici psichiatri, mediatori familiari, sociologi, pedagogisti, assistenti sociali e insegnanti.
Questi ultimi partecipano alla vita dell’Associazione, alle Commissioni ed ai gruppi di studio che ogni Sezione organizza annualmente ai sensi statutari.
La finalità è, dunque, quella della creazione di un lavoro di equipe, di un “linguaggio comune” tra le varie esperienze professionali, perché il diritto dii famiglia ha bisogno di un approccio multidisciplinare.
Questa è la peculiarità della nostra Associazione Forense che fa della multidisciplinarietà il proprio “credo associativo”.
Attenzione particolare è posta anche alle esigenze dei praticanti avvocato e dei neo avvocati che, a differenza di molte altre associazioni similari, potranno tranquillamente iscriversi all’Associazione e partecipare a tutte le attività formative senza preclusioni di sorta.
Varie sono le formule ed i tipi di formazione professionale, a seconda delle esigenze delle varie fasce di iscritti. Da un lato la formazione continua, dall’altro i corsi di specializzazione con l’istituenda Scuola, in attesa delle direttive ministeriali.
L’AMI, dunque, è alla ricerca di forze nuove, di nuovi futuri formatori, di professionisti che abbiano uno spirito militante e non comuni capacità organizzative. È un’Associazione aperta al dialogo con le altre Associazioni e al rapporto con il territorio.
Ogni Sezione Distrettuale ha a disposizione un proprio spazio su questo portale per segnalare notizie, giurisprudenza, iniziative formative, disservizi e quant’altro.
I presidenti delle Sezioni Distrettuali fanno parte, di diritto, del Direttivo Nazionale secondo quanto disposto dallo Statuto.
Il nostro è un progetto ambizioso. Ma siamo sicuri che ci sono tanti giovani professionisti che intendono ritagliarsi il giusto spazio e la giusta visibilità, attraverso il lavoro e la vita complessa e faticosa di un’Associazione Forense come la nostra.
Siamo attenti e sensibili alle problematiche della maternità e della paternità, delle famiglie legittime e di fatto, di procreazione assistita, di legami tra persone dello stesso sesso, di matrimoni misti, di istruzione scolastica, di diversamente abili, di adozioni, di terza età, di infanzia e adolescenza.
Ci occupiamo delle persone e dei loro diritti cercando di dare un contributo alla formazione di quanti intendono tutelarli.
Roma, il 4 novembre 2013