Nel 2007 risultano complessivamente 81.359 separazioni ( 1,2 rispetto al 2006) e 50.669 divorzi ( 2,3%), pari rispettivamente a 273,8 e a 170,5 ogni 100.000 persone coniugate residenti.
Lo ha reso noto l’Istat, analizzando le separazioni ed i divorzi in Italia.
L’86,3% delle separazioni e il 78,3% dei divorzi si sono conclusi con il rito consensuale, richiedendo in media rispettivamente 153 e 165 giorni. I procedimenti esauriti, invece, con il rito contenzioso hanno impiegato mediamente 954 giorni per una sentenza di separazione e 682 giorni per quella di divorzio. Escludendo i procedimenti avviati in modo consensuale, il 73,3% delle richieste di separazione è stato presentato dalla moglie, mentre il 55,2% delle istanze di divorzio è stato presentato dal marito.
All’atto della separazione i mariti hanno mediamente 44 anni e le mogli 41, mentre al divorzio rispettivamente 46 e 42 anni. In particolare, il 16,6% delle separazioni e il 19,8% dei divorzi riguardano donne dai 50 in su, percentuali in crescita rispetto al 2000 (erano pari, rispettivamente, a 13,2% e 18,1%) anche per effetto della posticipazione delle nozze verso età più mature.
Risultano occupati circa l’85% dei mariti e il 65,5% delle mogli separatisi nel 2007; i coniugi occupati rappresentano rispettivamente l’86,1% e il 74,3% di coloro che hanno divorziato nel 2007.
La durata media dei matrimoni è pari a 14 anni per quelli conclusi in separazione e a 17 anni per le unioni coniugali terminate con la sentenza di divorzio. La quota di separazioni provenienti da matrimoni di durata superiore a 19 anni ha interessato il 26,5% delle coppie di coniugi separatisi nel 2007, mentre nel 2000 l’analogo valore era pari al 22,8%. È diminuita, invece, l’incidenza delle unioni coniugali terminate in separazione prima del quinto anniversario: nel 2000 rappresentavano il 20,4% delle separazioni mentre nel 2007 sono scese al 16,8%.
I figli coinvolti sono 100.252 nelle separazioni e 49.087 nei divorzi. Il numero di figli minori di 18 anni è pari a 66.406 nelle separazioni e 25.495 nei divorzi. La progressiva applicazione della legge n. 54 dell’8 febbraio 2006 ha comportato nel 2007 un forte aumento dell’affidamento condiviso, che è stato stabilito per il 72,1% dei figli affidati nelle separazioni (era il 38,8% nel 2006) e per il 49,9% nei casi di affidamento conseguente a divorzi (28% nel 2006). Nel 2007 il ricorso alla custodia esclusiva alla madre − che prima costituiva la tipologia di affidamento più ricorrente − è contestualmente diminuito, divenendo pari al 25,6% negli affidamenti disposti nelle separazioni e al 46,1% nei divorzi (rispettivamente 58,3% e 67,1% nell’anno precedente).