“La proposta di legge del Ministro Brunetta secondo la
quale i figli a compimento del 18esimo anno di età debbano
ritenersi indipendenti dal punto di vista economico è
completamente sganciata dalla realtà del nostro Paese”,
afferma il Presidente nazionale AMI avv. Gian Ettore
Gassani. “Se è pur vero che in Italia – continua –
oramai il mantenimento dei figli è diventato un obbligo
perpetuo, con molto casi di trentenni che continuano a
godere di contributi economici da parte dei genitori anche
in caso di separazione di questi ultimi, è assolutamente
nota la crisi economica ed occupazionale dei giovani, anche
di quelli laureati. Nel 50% dei casi di separazione e
divorzio i figli maggiorenni, se non sposati o lavoratori in
pianta stabile, ricevono autonomi contributi al loro
mantenimento da entrambi o da uno solo dei genitori”.
In conclusione: “Se da un lato è assolutamente
necessario creare dei paletti a questi mantenimenti sine die
in danno molto spesso di genitori pensionati, è
altrettanto necessario ragionare sulle reali politiche
occupazionali dei giovani consentendo ai giudici di valutare
il diritto al mantenimento dei figli maggiorenni caso per
caso”.
Mantenimento dei figli, “la proposta del Ministro Brunetta è completamente sganciata dalla realtà"
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