Ha diritto all’assegno di mantenimento dall’ex la casalinga di mezza età che soffre di depressione. È quanto si evince da una sentenza della Corte di cassazione, con la quale la prima sezione civile ha respinto il ricorso di un uomo che doveva versare un mantenimento di 700 euro al mese in favore della moglie, 55enne, senza titolo di studio e con problemi di depressione. Secondo i giudici di Piazza Cavour, la donna non avrebbe potuto intraprendere un’attività lavorativa. In particolare, con la sentenza n. 4758 del 26 febbraio 2010, condividendo la decisione della Corte d’Appello di Catania che aveva aumentato la misura dell’assegno da Non basta. La sentenza, spiega il sito Cassazione.net, affronta anche un altro aspetto interessante. La donna aveva chiesto l’aumento dell’assegno di mantenimento anche sulla base di un’eredità ricevuta dal marito. I 200 euro in più, spiega APCOM
CASSAZIONE: CASALINGA MEZZA ETÀ DEPRESSA HA DIRITTO A MANTENIMENTO DALL’EX, SE NON PUÒ INTRAPRENDERE ATTIVITÀ LAVORATIVA
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