Spesso la separazione diventa un peso economico insopportabile per il coniuge obbligato, e quando il reddito è gravato dalle rate di un mutuo, allora la vita quotidiana diviene insostenibile.
Lo ha sostenuto la prima sezione civile della Suprema Corte, stabilendo nella pronuncia che il coniuge tenuto al pagamento della rata del mutuo della casa coniugale abitata dall’ex moglie può avere diritto ad una “legittima decurtazione dell’assegno di mantenimento”. Questo per non compromettere ulteriormente la posizione economica del soggetto, sul quale incombe sia il peso di un mutuo che l’assegno di mantenimento al coniuge, entrambi da corrispondere mensilmente.
Pertanto è legittimo richiedere la modifica delle statuizioni economiche se si dimostra di avere un mutuo in corso, chiedendo che l’assegno di mantenimento venga ridotto, affinchè la situazione economica di chi deve affrontare queste spese mensili non venga gravemente compromessa.
Avv. Claudio Sansò
AMI SALERNO
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Ci sono anche pronunciamenti relativi a situazioni di affitto?