Divorzio. Sen. Berselli: “Riforma dei tempi
entro la fine di questa legislatura”.
Avv. Gassani: “Abolire la fase della separazione”. Nasce
la Carta di Bologna
…
“Camera e Senato approveranno, entro la fine di questa
legislatura, la riforma del diritto di famiglia nelle
procedure di separazione e divorzio”. Il Sen. avv. Filippo
Berselli (Presidente Commissione Giustizia al Senato) ha
annunciato il varo della “riforma inerente la riduzione
dei tempi per il conseguimento della separazione e del
divorzio” quest’oggi, nell’ambito del Convegno
nazionale AMI ‘Il Processo di separazione e divorzio:
prassi a confronto’ in svolgimento presso il Convento San
Domenico di Bologna. “Siamo arrivati alla fase di
audizione nelle commissioni” ha continuato precisando che
“stiamo individuando la sintesi dei tanti disegni di legge
proposti che prevedono soluzioni diverse nella
determinazione del tempo limite per l’ottenimento di una
sentenza di divorzio”.Il presidente nazionale AMI avv. Gian Ettore Gassani si è
spinto oltre auspicando che il Legislatore “preveda
l’abolizione della fase di separazione (in Europa esiste
oltre che in Italia solo in Polonia, Malta ed Irlanda del
Nord) in virtù della quale, per l’ottenimento della
sentenza di divorzio, si generano tempi sempre biblici in
caso di mancato accordo tra i coniugi e di procedimenti
conflittuali (compresi tra gli 8 anni di Milano ed i 12 di
Messina)”. Riforma che “non può prescindere dalla
uniformità delle prasi applicative perché da Trieste a
Trapani ci sia una unica determinazione di tempi e
modalità di decisioni in materia, ad esempio, di
affidamento condiviso, assegni di mantenimento, assegnazione
della casa coniugale, ascolto dei minori. Come è possibile
che, a parità di condizioni, un operaio di Milano debba
versare 600 euro di mantenimento ed a Palermo 430? Senza
linee condivise ed uniformemente adottate le 166 prassi oggi
esistenti in Italia resteranno un grosso problema per gli
avvocati ed un insormontabile ostacolo nell’applicazione
del sacrosanto principio della certezza del diritto. In tale
progetto di riforma L’AMI chiede l’istituzione del
Tribunale della Famiglia nelle aree metropolitane a cui
abbiamo accesso magistratura ed avvocatura altamente
specializzate e che stronchi la logica della polverizzazione
dei Tribunali figlia delle esigenze campanilistiche di
questa o quella piccola comunità”.L’esigenza di riforma del diritto di famiglia è quanto
mai sentita anche dal Presidente del Tribunale di Bologna,
Cons. Francesco Scutellari: “Bologna ha anticipato la
riforma varando un protocollo d’intesa tra avvocatura e
magistratura in materia di unificazione delle prasi
applicative. La Carta di Bologna sarà presentata l’11
maggio all’interno del teatro Duse”.Per Lucio Strazziari (Pres. Consiglio Ordine Avvocati
Bologna) “Il panorama legislativo presentato dal senatore
Berselli è il segno dei una decisa evoluzione nel solco
dell’adeguamento normativo al costume sociale. Ritengo la
riforma assolutamente necessaria poiché le conseguenze
dell’applicazione del diritto di famiglia incidono sulla
vita civile e sulla tenuta sociale del nucleo riconosciuto
dalla Costituzione come fondamentale della nostra società:
la famiglia”.