(AGI) – Prato, Si chiamavano Giuseppe Milazzo, 38 anni, e Desiree Zumia, 34 anni, i due coniugi trovati morti nella loro abitazione di via Firenze 123, a Prato. Per gli inquirenti si tratta di un caso di omicidio-suicidio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, coordinati dal pm Roberta Pieri, tra i due sarebbe scoppiato un litigio improvviso e violento in cucina, dove e’ stata trovata la tavola apparecchiata per la prima colazione. Il marito avrebbe afferrato un coltello da cucina e poi e’ andato al piano di sopra dove in camera da letto, ha pugnalato la moglie.
Poi ha allertato il 118, e infine ha rivolto l’arma contro di se’, togliendosi la vita. In casa c’era la figlia della coppia, una bambina di 4 anni. Quando sul posto sono arrivati carabinieri, vigili del fuoco e ambulanza, la piccola e’ riuscita con difficolta’ ad aprire la porta, aiutata dai vigili del fuoco. La bambina e’ stata presa in consegna da un pompiere, che l’ha portata via e l’ha affidata a una donna carabiniere, che ha cercato di distrarla. La bimba e’ sotto shock: pur non avendo assistito alla scena, avrebbe visto il padre sporco di sangue.
I sanitari hanno tentato di rianimare l’uomo, che era ancora agonizzante, e’ deceduto poco dopo. Varie le ferite di arma da taglio rinvenute sui due corpi. Il pm ha disposto l’autopsia. Il coltello e’ stato sequestrato e repertato.…
LITIGIO VIOLENTO ALLA BASE DELL’OMICIDIO-SUICIDIO A PRATO
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