Un tema molto sentito e di grande attualità è stato al centro del Convegno organizzato dall’AMI Emilia Romagna (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) che si è svolto giovedì 23 febbraio presso il Tribunale di Bologna: “La deontologia nelle questioni di diritto di famiglia”.
Dopo i saluti del Presidente del Tribunale di Bologna, Dott. Francesco Scutellari, del Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Bologna Antonio Spinzo e del Presidente uscente dell’Ordine Avvocato Lucio Strazziari, ha introdotto i lavori, l’Avvocato Katia Lanosa, Presidente Regionale dell’AMI Emilia Romagna e Commissario Straordinario AMI Marche che ha spiegato l’importanza di introdurre un codice ad hoc per gli avvocati che si occupano di diritto di famiglia.
«La proposta di codice – dice l’avvocato Lanosa – delineerà innanzitutto i principi etici a cui dovranno attenersi gli avvocati e le differenti figure professionali che si muovono nell’ambito delle cause di separazione e divorzio. Tale strumento contribuirà a garantire che l’avvocato si attenga a norme di comportamento ad hoc consone al ruolo e alla figura dell’avvocato matrimonialista, consigliando il suo cliente al di là di logiche di mero profitto, così da limitare il più possibile il ricorso ad azioni che possano esacerbare situazioni di conflitto». Scopo del codice, sarà infatti anche quello di stabilire una governance che limiti fenomeni quali quello del ricorso strumentale alla denuncia.
E’ stata la volta poi del Presidente Nazionale dell’AMI Avvocato Gian Ettore Gassani che ha illustrato nel dettaglio la proposta di codice; a seguire le relazioni frontali del Prof. Avv. Nicola Mazzacuva sulla deontologia dell’avvocato penalista, dell’Avv. Prof. Salvatore Di Grazia sull’autonomia, indipendenza e autorevolezza del difensore nel rapporto con il cliente e del Prof. Dott. Giovanni Camerini sulle norme deontologiche del consulente tecnico d’ufficio.
E per promuovere una maggior consapevolezza delle tematiche legate alla separazione, l’Avv. Katia Lanosa è intervenuta il giorno successivo, venerdì 24 febbraio, alla presentazione del volume «I Perplessi Sposi» presso
Si è più volte invocato il richiamo all’agognato Tribunale della Famiglia descrivendo lo stato di arretratezza del sistema giuridico italiano ancorato, rispetto a quello di tanti paesi europei, a una vecchia concezione della famiglia, che stenta a riconoscere le coppie di fatto e rende il divorzio un processo lungo e costoso. Ulteriori spunti di riflessione sono derivati dagli interessanti interventi degli ospiti presenti in sala tra cui il Presidente della Commissione Giustizia al Senato, Avvocato Filippo Berselli che, con la sua attiva partecipazione ha contribuito a dare all’evento pieno successo illustrando anche le proposte legislative al vaglio delle Camere.
Entrambi gli eventi, sapientemente organizzati dal Distretto Bolognese hanno richiamato, come tutte le altre manifestazioni della Sezione una fitta platea dei partecipanti.