LUCCA, 24 luglio – ‘Gonfiava’ le fatture da presentare al marito. Una donna di 35 anni è stata denunciata dalla Polizia per tentata truffa e falso materiale.
La donna, sperata e che ha l’affidamento dei due figli nati dal matrimonio, riceveva ogni mese un assegno mensile per il mantenimento dei figli, mentre per le spese straordinarie vi erano accordi tra i due ex coniugi. Ad un certo punto, però, l’ex marito si è accorto che le fatture che gli venivano presentate dalla donna erano decisamente troppo alte rispetto a quello che si sarebbe aspettato.
A quel punto, l’uomo si è rivolto alla Squadra Mobile ed ha sporto querela, affermando che la donna non ha mai chiesto il suo consenso – come gli accordi prevedevano – per affrontare quelle spese straordinarie, decidendo, così, in piena autonomia e presentando, a cose fatte, il conto all’ex marito. Quest’ultimo, di fronte al fatto compiuto, ha sempre pagato senza fiatare.
Però, a un certo punto, questo modo di fare lo ha stancato: non volendo più sborsare soldi senza essere interpellato ha voluto approfondire la vicenda. Analizzando alcune ricevute che la donna periodicamente gli ha inviato in questo lasso di tempo, si è accorto che c’erano alcune ‘alterazioni’. C’erano delle cancellature e delle modifiche ‘al rialzo’ degli importi, inviati all’uomo via mail, con le ricevute scannerizzate, cosa che permettava di mascherare meglio il ‘ritocco’.
L’uomo ha sporto querela e gli investigatori della Mobile lucchese, diretta dal dottor Virgilio Russo, hanno fatto presto a scorprire il ‘gioco’ messo in piedi dalla donna. E’ bastato loro confrontare le ricevute ‘reali’, quelle cioè in possesso dei negozi e quelle presentate al marito per vedere che le somme erano stata alterate a vantaggio della donna.
Al termine di tutti gli accertamenti, per la donna è scattata la denuncia a piede libero per truffa e falso materiale.
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