Le separazioni, si sa, portano sempre qualche inconveniente, ma quello che è successo a questa signora potentina di 44 anni ha davvero dell’incredibile. La donna, disabile al cento per cento dopo aver subito l’amputazione di un braccio a causa di un tumore, dovrà lasciare la casa in cui viveva col marito, da cui si è separata, pur essendone per gran parte proprietaria esclusiva.
Il tribunale di Potenza è stato irremovibile: al coniuge spetta l’affidamento dei due figli minorenni della coppia e, quindi, anche la casa. I due figli, in realtà, saranno in affido condiviso, ma vivranno col padre nella casa di famiglia.
La donna, quindi, dovrà andarsene di casa e cercarsi una nuova sistemazione, vivendo con la sua pensione di circa 700 euro a cui si aggiungerà il contributo del marito per il mantenimento: appena 200 euro mensili.
"E’ una decisione profondamente ingiusta – ha dichiarato la signora – la separazione non è certamente addebitabile a me e allontanarmi dai miei figli e dalla mia casa è profondamente ingiusto".
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