Cass. sent. n. 7214/2013 del 21.03.13
Quando l’amore finisce il convivente proprietario di casa non può sbattere fuori l’ex partner
E’ quanto sancito dalla Suprema Corte di Cassazione che ha stabilito allorchè due conviventi intendono separarsi, il titolare dell’immobile non può allontanare di casa l’ex partner, ma dovrà “concedere un termine” congruo affinchè questi possa organizzarsi per trovare una nuova sistemazione.
Pertanto, il convivente spogliato in modo violento del possesso dell’immobile ha diritto a essere riammesso nell’abitazione dove risiedeva.
Anche la semplice convivenza assume, dunque, i caratteri di una vera e propria comunità familiare. Il convivente non proprietario ha, quindi, un vero e proprio rapporto giuridico con la casa dove abita, sebbene quest’ultima appartenga all’altro partner.
Avv. Claudio Sansò
Coordinatore Nazionale AMI
Presidente AMI SALERNO
Giusta valutazione
IO ogni tanto sono molto duro con Giudici e Avvocati.
Debbo ammettere, però, che il Vostro lavoro è molto difficile ed opinabile, su qualunque sentenza. Ci vorrebbe un “Re Salomone” per ogni generazione.
” Quando l’amore finisce”, non c’è bisogno di andare tutte le volte in tribunale a ingolfare il già tanto lavoro. Ci vorrebbe solamente un buon Avvocato, accompagnato da una buona dose di onestà, per dare ottimi consigli ad entrambi. Penso che sia più appetibile una buona transazione che una magra vittoria. In vent’anni di volontariato nelle associazioni che si occupano di separazioni matrimoniali, ne ho viste molte, purtroppo, di vittorie di PIRRO. Ciao Vito
sono tutte frottole, io ho avuto cinque giorni di tempo per andarmene, visto che non riuscivo a trovare un altro appartamento mia MOGLIE mi ha mandato lo sfratto esecutivo tramite ufficiale giudiziario, la legge tutela le donne ma gli uomini SERI non vengono minimamente tutelati, avrei molte ma molte cose da dire in proposito e non aggiungo altro…..!!!!!!…..!!!!!