In merito alla vicenda dei due fratellini di Battipaglia che, stando alle cronache di ieri, sarebbero stati prelevati con la forza davanti alla scuola, l’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) ha appreso la notizia che l’esecuzione del provvedimento sarebbe invece avvenuta nei pressi dell’abitazione dei due bambini.
“Pertanto per amore di verità – afferma l’avv. Gassani, presidente dell’Associazione – l’AMI intende rettificare i contenuti del comunicato stampa di ieri, poiché i fatti si sono svolti in modo differente e nessun addebito può essere mosso agli esecutori del decreto del Tribunale per i Minorenni di Salerno, se non altro perché a differenza del caso di Cittadella l’esecuzione non sarebbe avvenuta in una scuola”.
“Resta tuttavia lo sgomento che il video del prelievo dei due fratellini ha prodotto in quanti lo hanno visionato e l’augurio che si possa molto presto discutere serenamente dei possibili protocolli circa le modalità di esecuzione dei provvedimenti della giustizia minorile da uniformare in tutto il Paese”, conclude il matrimonialista.
Sono d’accordissimo con l’Avvocato Gassani che le modalità di esecuzione dei provvedimenti vadano uniformate in tutto il Paese, facendo tesoro di buone prassi che, non dimentichiamocelo, esistono. Mi rammarica che spesso i massmedia diano informazioni falsate, cose che lavorando nei servizi posso affermare con cognizione di causa. Forse tutti dovremmo collaborare per operare in maniera diversa e anche per non infondere nelle persone il “terrore” che chi è dedito all’assistenza in realtà sia un “ladro di bambini”.