“In merito alle notizie apparse sugli organi di stampa, riguardo alle baby squillo dei Parioli e agli eventuali patteggiamenti degli indagati/imputati, l’AMI esprime la propria preoccupazione per tale garantismo giudiziario”, così l’avv. Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani.
“I fatti accaduti a Roma – spiega l’avv. Gassani – rappresentano uno dei più gravi scandali di pedofilia del nostro Paese e non possono essere liquidati con pene pecuniarie e con procedure sbrigative nemmeno per coloro tra gli imputati che hanno avuto un ruolo meno significativo. In Italia sta entrando dalla finestra l’orrendo istituto della “cauzione” di americana memoria (in Italia la pena pecuniaria sta diventando cauzione…), che arriva a coprire anche i reati più turpi come quello in questione, posto in essere da persone adulte che rappresentano l’aspetto più deteriore della nostra società”.
Infine: “Non si può punire un pedofilo alla stregua di un ladruncolo da supermercato. In assenza di risposte giurisdizionali serie e significative, nessuna battaglia alla pedofilia sarà veramente possibile nel nostro Paese e alla fine riusciranno sempre a cavarsela i pedofili ricchi, che possono pagare anche 40.000 euro di pene pecuniarie”.
Quando il pensiero di n grande Avvocato diventa ammonimento sia GIURISPRUDENZA … non si scherza con i minori