“In relazione alla proposta del Ministro della Giustizia di accelerare i tempi per l’introduzione del divorzio breve, l’AMI esprime la propria soddisfazione”, così l’avv. Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani.
“Il nostro diritto di famiglia – precisa il matrimonialista – deve essere comunque riformato in modo organico. Il Ministro Orlando vuole proporre il modello francese in Italia per quanto riguarda le separazioni e i divorzi ma non sono del tutto convinto della bontà di tale progetto. Sottrarre alla giurisdizione il controllo delle separazioni e dei divorzi (nei casi in cui non ci sono figli) è sempre rischioso perché verrebbe meno il controllo dello Stato sul tipo di accordo di separazione e divorzio stipulato dai coniugi con i propri avvocati”.
E continua: “Lo Stato deve controllare velocemente le clausole delle separazioni e dei divorzi per evitare accordi ingiusti e capestro (in danno del coniuge più debole e sprovveduto). Un conto è semplificare e accelerare i tempi della giustizia italiana, altro è privatizzare il diritto di famiglia con tutti i rischi che ciò può comportare”.
Infine: “La vera svolta ci sarà quando sarà abrogata la separazione e soprattutto quando sarà obbligatorio essere specializzati in materia familiare e minorile, sia per gli avvocati che per i magistrati”.
Complimenti Collega!
Concordo perfettamente con la Sua linea all’insegna della razionalità, legalità e buon senso a tutela dei diritti e doveri che un Paese civile ed evoluto dovrebbe sempre garantire ai consociati.
Se non ci sono minori , due persone adulte possono decidere della propria vita .
Dovrebbero esserci delle leggi che dovrebbero salvaguardare i diritti dei padri separati. In quanto questi pur avendo un reddito, ma tra il mantenimento che devono dare all’ex coniuge e ai figli più altre spese che deve affrontare: mutui e prestiti vari, alla fine non gli restano neanche i soldi per vivere, questo non lo trovo giusto.