Gli ultimi due casi di violenza nei confronti di donne risalgono appena a dicembre scorso: a distanza di poche ore furono uccise Maria D’Antonio a Postiglione e Pierangela Gareffa a Vibonati. Nel primo caso Cosimo Pagani, ex marito, annunciò il delitto su facebook; nel secondo il marito, dopo averla accoltellata, continuò a giocare ad un videogame. Soltanto qualche mese prima, a Salerno questa volta, precisamente a Mercatello, Giuseppina Pappalardo, fu ferita gravemente dal suo ex compagno Antonio Memoli che subito dopo si tolse la vita, come Salvatore Varavallo domenica mattina a Giffoni Valle Piana. Sono questi soltanto alcuni dei casi che hanno fatto cronaca negli ultimi tempi nel Salernitano. Qualche anno fa fu un giostraio, sempre nel capoluogo, ad uccidere, presso lo studio dell’avvocato dove la lavorava, la sua ex compagna. Delitti che arrivano quando la storia è ormai finita, figli di un amore malato o della semplice esasperazione per ciò che non è più.
Uno spaccato di vita che emerge anche dai dati statistici sul naufragio delle coppie in tutta la provincia. Basti pensare che, secondo gli ultimi dati statistici, Salerno è in vetta alle classifiche per le separazioni non consensuali, che rappresentano 81% delle richieste di separazione, mentre i divorzi non consensuali sono il 75% di quelli che ogni anno vengono concessi.
Tratto da Il Mattino
Esasperazione, diritto di famiglia assurdo, costante discriminazione, ipocrisia, iniquita’ …
Ma cosa ci aspettiamo?