il Tribunale di Roma, modificando un radicato indirizzo di merito, ha riconosciuto il diritto del padre ai pernotti con la figlia di 16 mesi.
Questa svolta rappresenta una novità assoluta dacché sino ad oggi i giudici capitolini ritenevano opportuno prevedere una certa gradualità nel riconoscimento del diritto del padre di pernottare con i figli al di sotto dei tre anni.
La soglia di età stabilita per superare questa illogica restrizione nei confronti della figura paterna era quella dei tre anni e sei mesi, in quanto si riteneva che da quell’età in poi si consolidasse il legame del padre con i figlio e che per il padre vi fosse un progresso nelle capacità di accudimento del bambino.
Avv. Claudio Sansò
Coordinatore AMI Nazionale
Presidente AMI Salerno
Buongiorno, spero siano state valutate le capacità genitoriali visto ci sono ancora padri che non cambiano pannolino quando serve,si dimenticano il figlio o lo lasciano a casa mentre dorme per andare a correre perché secondo loro non si sveglia, lo lasciano lungo i canali correre da solo e alle ripetute richieste della madre di non farlo rispondono sta zitta non succede nulla perché non hanno voglia di correre dietro al figlio o tenerlo per mano ma tuttavia pretendono di accudirlo da soli senza cambiare le proprie abitudini per proteggerlo.Questo può valere anche per le madri.Fatto sta che oggi chi racconta il vero per tutelare i figli non viene più creduto e ci rimettono solo i figli