Il Convegno che si è svolto a Bologna ha rappresentato un importante occasione di confronto e ragionamento sulle risorse e problematicità dell’adozione, un istituto in continua espansione per via dei forti mutamenti della società e del cambiamento della stessa concezione di famiglia come testimoniano le sempre più numerose richieste di modifica dell’istituto ma anche gli interventi giurisprudenziali e le sollecitazioni che provengono dall’Europa.
Ad aprire i lavori preceduti dai saluti del Consigliere Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, Avv. Lorenzo Turazza, il Tesoriere nazionale AMI, Avv. Katia Lanosa che ha dato voce alle difficoltà ed ai vissuti emotivi dei figli in attesa di adozione e delle famiglie adottive attraverso una testimonianza molto particolare di una famiglia adottiva.
Il Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Presidente Luigi Fadiga ha incentrato la Sua relazione sul diritto del bambino ad essere adottato e ad avere continuità affettiva per assicurare tutela all’infanzia abbandonata, l’excursus storico normativo è stato curato dall’Avv. Ilaria Schiavi Tessitore, dei rapporti tra adozione e altri istituti giuridici quali l’affidamento familiare e sulle criticità dell’istituto se ne è occupata la Dott.ssa Donatella Donati, Magistrato presso il Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna, sul ruolo che hanno i servizi nel procedimento adottivo, la Responsabile del settore adozioni e affidamenti dell’ASL di Bologna, Tiziana Giusberti.
Poi è stata la volta della dott.ssa Melita Cavallo, già Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma e della Commissione per le adozioni internazionali che ha condiviso la sua esperienza quarantennale in materia di adozione internazionale attraverso i tanti casi difficili di cui si è occupata sottolineando come l’attenzione verso i bambini non è mai negoziabile, a seguire l’Avv. Edoardo Rossi, Presidente AMI Piemonte sui casi particolari di adozione e le conclusioni al Presidente Nazionale AMI Gian Ettore Gassani che ha evidenziato le criticità del procedimento di adozione relative al contraddittorio e gli aspetti problematici dei decreti sine die.
Tutti gli interventi sono stati di altissimo profilo da un punto di vista tecnico giuridico senza mai trascurare l’aspetto emozionale: non dimentichiamoci che l’adozione rappresenta un percorso di amore e di coraggio finalizzato essenzialmente a garantire una famiglia ad un bambino abbandonato.