I minori e la giustizia minorile: è la questione attorno a cui si svolgerà il convegno nazionale “Minori e famiglia. Consapevolezza culturale e sociale di un patrimonio da tutelare”, organizzato per venerdì 13 e sabato 14 aprile prossimi a Reggio Calabria, presso la sala “F. Monteleone” del Consiglio regionale della Calabria, in via Cardinale Portanova. La due giorni è organizzata dall’AMI – Associazione Avvocati matrimonialisti italiani, e vedrà coinvolti, tra gli altri, il Consiglio superiore della magistratura, l’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria e l’Ordine degli assistenti sociali della Calabria.
Si inizia venerdì 13 aprile, alle ore 14.30, con la prima sessione, su “La prevenzione per i minori figli di famiglie che trasmettono il codice malavitoso: l’esperienza del Tribunale di Reggio Calabria”. Sarà introdotta dalla presidente dell’AMI nel distretto di Reggio Calabria Anna Bellantoni e moderata dal procuratore generale di Reggio Calabria Bernardo Petralia. Interverranno il procuratore presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Giuseppina Latella, il sostituto procuratore generale di Roma Simonetta Matone, la psicologa Tiziana Catalano, il presidente AMI nel distretto di Catanzaro Margherita Corriere e il giudice onorario del Tribunale di Reggio Concetta Grillo. A trarre le conclusioni saranno due consiglieri del Csm, che di recente ha intensificato la propria attività sul tema dei minori provenienti da famiglie mafiose: si tratta della consigliera laica Paola Balducci e del togato Piergiorgio Morosini.
La seconda sessione avrà inizio sabato 14 aprile alle 9.00 e sarà dedicata al tema “Il minore vittima di reato: dinamiche sostanziali e processuali d’accusa e difesa”. Sarà introdotta dal presidente nazionale AMI Gian Ettore Gassani e moderata da Anna Bellantoni; vi interverranno il professore di Procedura penale presso l’università Mediterranea di Reggio Arturo Capone, il presidente della Camera penale reggina Francesco Calabrese, il procuratore aggiunto di Reggio Gaetano Paci, il direttore del Servizio centrale anticrimine Emanuele Ricifari, lo psicologo Saverio Sergi, la presidente AMI nel distretto di Caltanissetta Stefania Valente e la consigliera dell’Ordine degli avvocati di Reggio Concetta Postorino, con le conclusioni affidate al prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari.
Si tratta di un evento di notevolissimo spessore, valido anche per la formazione continua degli avvocati (attribuiti 12 crediti formativi, di cui 2 di deontologia), degli studenti della facoltà di Giurisprudenza dell’università di Reggio Calabria (attribuito un credito formativo) e degli assistenti sociali (8 crediti, uno di deontologia).