Chi l’ha detto che l’assegno di mantenimento ha soltanto un valore solidaristico – assistenziale? Curiosa la vicenda che, in questi giorni, vede come protagonista una ragioniera di 41 anni, residente a Capaccio, che nell’intento di mantenere vivo nell’ex coniuge il “ricordo” del loro matrimonio, in sede di divorzio, ha richiesto al Giudice procedente che l’assegno di mantenimento venga determinato nella simbolica somma di un 1 euro. Il marito ha aderito alla richiesta dell’ex moglie ed ora entrambi sono in attesa della decisione del Giudice.
I due protagonisti sono stati sposati per ben tredici anni ma la loro unione è naufragata ben presto, dopo solo tre anni.
Ora la singolare richiesta della ex moglie che nasconde, a voler essere malpensanti, l’intento della signora di far valere i propri diritti di ex coniuge sulla futura pensione dell’ex marito e………..perchè no, sulla pensione di reversibilità di quest’ultimo.