VIBRANTE PROTESTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FORENSE DI SALERNO, AVV. AMERICO MONTERA, NEI CONFRONTI DEL GIUDICE SPATUZZI

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La sopportazione ha un limite e ieri mattina quella dell’avv. Americo Montera ha superato la soglia. Così il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno ha deciso di rendere nota alla stampa l’incresciosa situazione di cui, suo malgrado, aveva dovuto subire il danno.


I fatti: il giudice Nicola Spatuzzi aveva udienza alle 9.30, ma si è presentato in aula solo alle 11.45, cioè con ben due ore e quindici minuti di ritardo.


“Già trascorre circa un anno dalla data di deposito degli atti alla fissazione dell’udienza presidenziale per le cause di separazione o di divorzio e le parti, avvocati compresi, vi arrivano già esasperati. Ma l’esasperazione – spiega l’avv. Montera – si aggrava ancora di più quando il giudice preposto alla trattazione si presenta in udienza con ore di ritardo, così come si è verificato per l’ennesima volta venerdì”.


Il Presidente dell’Ordine Forense è determinato: “Gli avvocati non tollereranno più siffatte situazioni ed è finito il tempo dei documenti, ora passeremo alle pubbliche denunce. I cittadini devono sapere che i tempi lunghi della giustizia non dipendono dagli avvocati”.


Montera ha rappresentato la situazione al Presidente del Tribunale, Mastrominico, cosa che aveva fatto anche in passato. Quella di ieri era un’udienza straordinaria e un ritardo dovuto ad un contrattempo improvviso, per motivi non dipendenti dalla propria volontà, può starci. “Il giudice in questione – afferma l’avvocato Montera – si comporta però allo stesso modo anche alle udienze ordinarie. Con lui il ritardo è un dato sistematico”.


 


                                                              Tratto dal quotidiano “La Cittàdell’11.11.2006


 


 


 


 


 


 


 


 


 


BRAVO AMERICO!!


 


La vicenda, di cui sopra, è stata riportata dalla stampa salernitana. Si tratta di un episodio che l’avvocatura salernitana ha salutato con estremo favore per due motivi basilari: in primo luogo è un ulteriore segnale che il Foro è rappresentato bene e non è passivo, il secondo è che non sarà consentito a nessun magistrato di agire in modo non consono alle esigenze del regolare e puntuale svolgimento dei processi.


Non si conoscono i motivi del ritardo del Giudice Spatuzzi all’udienza di ieri. Ma è notorio che le udienze con questo magistrato si sono sempre svolte con notevole ritardo rispetto all’ora di “rito”.


Non era più una situazione sostenibile, specie se si considera che il suddetto magistrato è sovente impegnato in procedure di una delicatezza straordinaria come quelle inerenti il diritto di famiglia.


 


Come ricorderete, l’Aiaf di Salerno aveva sollecitato il Consiglio Forense di Salerno a far sentire la propria voce nei confronti del Tribunale affinché finisse lo scempio della fissazione delle udienze presidenziali ad un anno ( o più) dalla data di presentazione dei ricorsi per separazione e/o divorzio. E’ una battaglia antica della nostra Associazione Forense.


Per chi si occupa con continuità, anzi con esclusività di diritto di famiglia, tale situazione oltre ad essere inaccettabile (soprattutto dai cittadini separandi o divorziandi) è pericolosissima poiché finisce inevitabilmente con l’inasprire il conflitto della coppia, a discapito delle vittime innocenti che sono i  “figli contesi” di queste coppie.


 


Ora lungi dal voler trovare capri espiatori, ritengo che il problema della giustizia familiare salernitana abbia radici profonde e molti corresponsabili. I ritardi del dr. Spatuzzi non sono l’unico neo. Sono solo la punta dell’iceberg. Bene ha fatto il nostro vulcanico e sanguigno presidente (a cui va il grazie da parte di molti di noi per le tante battaglie) a far sentire la sua autorevolissima voce in questa vicenda. Ma occorre fare di più e non abbassare la guardia.


Troppe volte, tutti i giorni, noi avvocati siamo costretti a subire la disorganizzazione del Tribunale di Salerno. E non è solo una questione di spazi o personale numericamente insufficiente.


E’ una questione di mentalità e di sensibilità. Nonostante le carenze si può garantire un servizio – giustizia sicuramente migliore al malcapitato cittadino. La prima soluzione sarebbe creare una sezione specializzata in diritto di famiglia, composta da magistrati specialisti e formati in modo continuativo.


Accanto ai giudici preparati (che comunque vi sono) ve ne sono altri neofiti in materia che vengono mandati allo sbaraglio insieme ai cittadini a loro affidati.  E’ ora di dire basta!!


 


Non sta a me come avvocato difendere lo Stato dinanzi alle sacrosante proteste del cittadino che viene a conoscenza da me che la sua separazione si tratterà fra un anno. E’ bene che la gente sappia che noi avvocati possiamo avere le nostre responsabilità storiche di una categoria ancora troppo tuttologa ed “artigianale”, ma certamente non ci si può addebitare anche le colpe dei ritardi della Giustizia. Sarebbe il colmo.


Allora ognuno si assume le proprie specifiche responsabilità, avvocati e magistrati.


 


Sono per il dialogo e non per lo scontro. Rispetto la Magistratura da sempre perché ne riconosco la funzione sacra. Ma è altrettanto sacra la funzione del difensore in uno Stato di diritto come il nostro e in una democrazia degna di questo nome. Occorre dialogare senza supremazie e subordinazioni. Si tratta di trovare soluzioni condivise tra due professioni complementari su un piano di assoluta parità contrattuale.


 


Non mi fa paura il Decreto Bersani (che in qualche modo condivido anche per le finalità). Mi fa paura il lassismo di tutti noi. Ed è contro il lassismo che bisogna organizzare lotte permanenti e senza compromessi.


Ma ci vuole onestà intellettuale e coraggio, esattamente quello dimostrato da Americo Montera.  Spero solo che non venga lasciato solo, ma ho fiducia.


Chiudiamo questo incidente con il Giudice Spatuzzi, ma nel contempo, dimostriamo che siamo Noi Avvocati ad essere i garanti dei cittadini nel segno  di quell’art. 24 della nostra Costituzione che è il simbolo della   nostra sacra ed insostituibile  funzione sociale.


Ora,però, sta alla Presidenza del Tribunale di Salerno, dopo quello che è accaduto ieri, fare il primo passo.


 


 


                                              Avv. Gian Ettore Gassani


 


                           Presidente Sezione Distrettuale AIAF di Salerno


 


                                       e Camera Minorile Salernitana    


  


 

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