La Corte d’Appello di Milano, il Tribunale di Milano, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Milano e l’Osservatorio della giustizia civile di Milano, per rendere più snelli, chiari e sintetici gli atti redatti in materia di famiglia, hanno approvato il 14 marzo 2019 le linee guida per la loro redazione.
In buona sostanza trattasi di un vademecum ispirato ai protocolli già siglati dal Consiglio nazionale forense e dal Consiglio Superiore della Magistratura il 20 giugno del 2018.
L’obiettivo principale è quello di poter raggiungere accordi e/o ricercare soluzioni il più possibile condivise, riducendo, in tal modo, al minimo la conflittualità proprio a partire dagli atti processuali che gli avvocati dovranno scrivere in modo chiaro, snello e sintetico, evitando di alimentare il conflitto.
I legali dovranno inoltre depositare insieme al proprio atto introduttivo, e cioè prima della prima udienza, un chiaro e analitico elenco della complessiva situazione economica/reddituale/patrimoniale delle parti, della vita familiare e sociale dei figli e dei loro bisogni anche materiali.
Avv. Claudio Sansò – Coordinatore Nazionale – Presidente AMI Salerno
Mi sono separato da circa un mese , mia moglie pur avendo un immobile di sua proprietà in locazione con scadenza di contratto a Gennaio 2022, ha avuto la casa familiare di mia proprietà ove pago un mutuo di cica 1000 euro mensili poichè i nostri figli maggiorenni/studenti hanno deciso di vivere con lei. E’ giusto? Se è giusto fino a quando potrà godere di questo diritto?