E’ partito il 10 maggio scorso, il progetto formativo sulla legalità dal titolo “Quali sono i diritti dei bambini”, in favore degli alunni della scuola primaria “Gennaro Barra” di Salerno, ove almeno 4 professionisti dell’AMI ( tra avvocati, psicologi, assistenti sociali etc..) in sinergia con il corpo docente, hanno illustrato ai bambini quali sono i loro diritti indicati nella Convenzione di New York.
Il progetto si svilupperà in tre giornate (nel mese di maggio) e dunque in tre appuntamenti aperti alle classe quarti e quinte(circa 70 bambini), al termine dei quali ne seguirà un grande momento conclusivo (nella prima settimana di giugno) per la presentazione dei lavori e la consegna degli attestati di riconoscimento agli alunni.
L’interessante iniziativa è stata promossa dalla sezione distrettuale di Salerno dell’Associazione avvocati matrimonialisti italiani presieduta dall’avvocato Claudio Sansò coadiuvato dai legali Laura Fasulo e Marianna Grimaldi in collaborazione con il Dirigente Scolastico dell’Istituto Gennaro Barra, prof.ssa Annamaria Grimaldi e degli altri professionisti dell’AMI quali gli avvocati Carmen Dello Iacono, Clara Altieri, Antonella Cosma, Elettra Somma, Loredana Trivisone, Eleonora Tamburini e le psicologhe Paola Schiavo, Federica di Martino, Silvia Attanasi e la dottoressa Monia Monzo, assistente sociale.
I professionisti dell’Ami spiegheranno ai piccoli alunni quali sono i loro diritti fondamentali, così come sanciti dalla “convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” approvata il 20 novembre 1989; diritti che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo.
E’ fondamentale insegnare ai bambini che le regole non servono solo a prescrivere dei doveri, ma anche a garantire dei diritti e quanto sia importante il rispetto delle regole per favorire una civile convivenza. Tra tutti, in primo luogo vi è il diritto ad essere bambini.
Si tratta di un percorso di eccezionale rilievo che parte proprio dall’analisi delle difficoltà che investono oggi le famiglie e da tutte quelle influenze esterne che possono condizionare il bambino nella costruzione della sua identità e nella realizzazione di una sua effettiva socializzazione.
Per tale motivo, è importante informare i piccoli, sviluppare competenze comunicative ed espressive, educare all’ascolto, sensibilizzare all’accoglienza, imparare a conoscere meglio i propri compagni, favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa, potenziare la consapevolezza di sé, sviluppare la creatività, acquisire una positiva capacità di problem solving, sostenere il lavoro degli insegnanti: queste le finalità che verranno sviluppate attraverso attività individuali e lavori di gruppo per i bambini affiancati anche dai docenti.