Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione avvocati matrimonialisti italiani, lancia l’allarme: «Il governo intervenga per aiutare le persone a mantenere gli impegni verso il coniuge i figli»
La crisi coronavirus e la paralisi commerciale del Paese rischiano di provocare danni collaterali alle famiglie italiane che si trovano a dover affrontare una separazione. «L’emergenza provocata dal Covid-19, oltre che sanitaria è anche economica. Per molti separati sorge il problema di onorare gli assegni di mantenimento, oltre che per le spese straordinarie come quelle sanitarie» afferma Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami (Associazione avvocati matrimonialisti italiani), che richiama l’attenzione su un’altra categoria di lavoratori che necessita aiuti dallo Stato.
Gassani lancia l’allarme sul mantenimento che molti genitori separati non potranno più garantire. «In molti hanno dovuto sospendere le proprie attività, con tutte le conseguenze immaginabili sul piano finanziario e reddituali». Il presidente dell’Ami, quindi, chiede al governo – impegnato in questi giorni a definire il maxi decreto – di «adottare misure ad hoc per poter aiutare i genitori a rispettare gli adempimenti e per garantire i beneficiari di continuare a godere di tale entrate.