L’A.M.I. (Associazione Matrimonialisti Italiani) come è noto è una delle massime associazioni di avvocati matrimonialisti in Italia, il suo ruolo oltre a quello della formazione dei propri associati, è lo studio delle casistiche in chiave multidisciplinare, l’organizzazione è indirizzata sia alla clientela degli iscritti, che quotidianamente si misurano con le problematiche più disparare in seno alla famiglia, i minori e alla separazioni e agli stessi professionisti associati.
Sempre più spesso nei massimi talk show delle reti nazionali, pubbliche e private, l’esigenza di raccontare i fatti di cronaca anche sotto l’angolazione giudiziaria, è diventato un punto di forza per la riuscita di una buona tv, per dare una lettura a 360° gradi dei fatti di cronaca, delle vicende con un linguaggio diretto e fruibile ai telespettatori, sempre più esigenti e i risultati sono più che evidenti.
Il racconto del fatto di cronaca, visto nelle varie sfaccettature, ha una valenza se integrato dal fatto giudiziario con la narrazione degli aspetti meramente tecnici, che mettono in luce la complessità del lavoro, della macchina della giustizia, spesso incomprensibile al telespettatore medio, la professionalità, i tempi televisivi e l’eloquio rotondo, diretto rendono più appetibile una trasmissione televisiva, invece che un’altra.
Lo share e il numero di telespettatori, quantificano il peso di un ospite, il minutaggio la percentuale di telespettatori che vengono calamitati dall’illustrazione di un fatto in un segmento orario, una serie di ingredienti che non sfugge ai conduttori e conduttrici più attente alla configurazione di una puntata appetibile agli spettatori tv da casa..
Redazione