LE SEPARAZIONI CONIUGALI E
L’AFFIDAMENTO DEI FIGLI
ALLA LUCE DELLA L. 54/2006
ASSICURARE AI FIGLI LA
BIGENITORIALITÀ
È UN PROBLEMA GIURIDICO,
MORALE O ETICO ?
Potenza, Venerdì 7 dicembre 2007 – ore 16,30
AULA MAGNA – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
Macchia Romana
È invitata l’intera società civile
perché nessuno è immune dal problema
LE ASSOCIAZIONI ORGANIZZATRICI
☛ Associazione per i Diritti del Fanciullo
Il principale scopo dell’Associazione per i diritti
del Fanciullo, che aggrega i genitori, a prescindere
dall’essere madri o padri, è quello di sensibilizzare
le istituzioni e la società civile tutta sulla importanza
primaria della tutela dei diritti dei minori e della
loro dignità e sul loro sacrosanto diritto ad avere
un padre ed una madre, ovvero il diritto ad avere
relazioni significative e di contenuto con entrambi
i genitori anche se non più coniugi.
☛ L’Associazione Insieme nella Solidarietà onlus,
costituita, da persone, indifferentemente uomini
e donne, sposate e non, il 23 ottobre 2004 a
Sant’Angelo Le Fratte e successivamente è stata
iscritta nell’Albo Regionale al n. 513/2005.
Ha come finalità e attività, previste all’art. 4 dello
statuto, la realizzazione d’interventi a favore
di minori, italiani e stranieri, in stato di disagio
fisico, sociale ed economico, attraverso azioni atte
a rimuovere le cause determinanti tali situazioni.
☛ L’Associazione Crescere Insieme (con punti
di riferimento in ogni parte d’Italia) è stata
fondata nel 1993 ed è costituita da persone –
indifferentemente uomini e donne, sposate e non,
con figli e senza, il cui obiettivo primario è tutelare
il diritto del minore di mantenere rapporti
continuativi e significativi con entrambi i genitori,
ancorché separati.
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Tel. 393 5410455 – 329 7747449
e-mail: adf@live.it
L’AFFIDO CONDIVISO ED IL DIRITTO
DOVERE DELLA BIGENITORIALITÀ
La società attuale si confronta sempre più spesso
con il problema della separazione coniugale che scinde
la cellula base della società e porta inevitabilmente
con sé la necessità e l’obbligo di tutelare i figli e farli
salvi dai danni bio-psico-sociali a cui sono esposti per
il solo fatto di esservi coinvolti.
Troppo spesso i figli anziché tutelati vengono usati
quali strumenti del contendere e del rancore interno
alla coppia, troppo sovente unilaterale, diventando
due volte bersagli della disgregazione in quanto assunti
ad elemento di riferimento anche in deleterei
documenti processuali.
Le norme sull’affido condiviso hanno recepito
l’importanza della bigenitorialità ma troppe sono
ancora le violazioni a tale naturale e civile precipuo
compito genitoriale, ancor più quando le decisioni
sono frettolosamente o non correttamente assunte
dalle istituzioni a cui bisogna rivolgersi per incapacità
della coppia a distinguere tra la frattura coniugale e
la continuità genitoriale.
In una società che si vuole proclamare civile e
democratica, la società del 3° millennio,
l’attenzione ai futuri uomini e donne dovrebbe
essere un bene supremo, scevro da pregiudizi
ideologici non più rispondenti alla organizzazione
sociale del nostro tempo che invece è ancora
assurdamente fermo su posizioni ancestrali come
le paure delle tribù o degli uomini del medioevo.
☛ Istituzioni invitate
Presidente Tribunale di Potenza
Presidente Tribunale di Matera
Presidente Tribunale per i Minorenni
Presidente Camera Penale di Basilicata
Presidente Ordine Assistenti Sociali
Presidente Ordine degli Psicologi di Basilicata
Aipsi-Med – Associazione Italiana Psichiatri
Comandante Regione Carabinieri Basilicata
Questore Città di Potenza
Questore Città di Matera
Presidente Ordine degli Avvocati di Potenza
Presidente Ordine degli Avvocati di Matera
Arcivescovo Metropolita di Potenza, Muro Lucano
e Marsico Nuovo
☛ Introduzione dei lavori
Presidente Associazione per i Diritti del Fanciullo
☛ Interventi
☛ Dibattito
☛ Conclusioni
Con il patrocinio di:
☛ Presidenza del Consiglio Regione Basilicata
☛ Assessorato Politiche Sociali Pace ed Immigrazione
della Provincia di Potenza
☛ Consiglio dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata