Quarto appuntamento con il ‘Master in diritto di famiglia e minorile con processo simulato’. Venerdì 2 maggio sono stati portati in scena i primi due episodi sul tema “Il mediatore familiare”. Pianificato il percorso di separazione e di divorzio, sono stati affrontati temi quali la genitorialità, i beni patrimoniali, la mediazione familiare nello sforzo di rendere la separazione quanto meno conflittuale possibile. Al temine l’approfondito dibattito in aula con avvocati, psicologi e mediatori familiari ha chiarito i dubbi professionali dell’una categoria nei confronti delle altre nelle dinamiche che sovrintendono ad un giusto e proficuo percorso di separazione e divorzio. “Esigiamo – ha detto il presidente A.M.I. avv. Gian Ettore Gassani – massima professionalità da parte dei mediatori familiari. Spingiamo affinché la loro preparazione sia riconosciuta attraverso albi che indichino anche tariffe fisse”.
A seguire l’avv. Maria Teresa saporito ha argomentato sul tema “Divorzio congiunto e contenzioso: aspetti patrimoniali, assegno divorziale, pensione di reversibilità”. Poi l’avv. Floriana Giordano (presidente sezione territoriale A.M.I. di Vallo della Lucania) ha relazionato sul tema ‘L’ascolto del Minore nella separazione e nel divorzio’. Si è chiesta: “Il giudice ha le conoscenze tecniche adeguate per poter procedere all’ascolto del minore in caso di separazione o divorzio dei genitori, così come prescrive la legge? Quale metodologia adottare? E come va calcolato il turbamento del minore e le conseguenze che potrebbe produrre?”. Floriana Giordano ha poi allertato sulla “inattendibilità del minore che, naturalmente, tenderà a schierarsi con l’uno o con l’altro genitore” e sulle diverse aspettative in ordine alla età del minore ascoltato: “La capacità di discernimento, convenzionalmente riconosciuta intorno ai 12 anni, produce differenti aspettative posto che il minorenne potrà essere un dodicenne ma anche un sedicenne”. Floriana Giordano ha terminato: “L’ascolto non è un istituto processuale, non è mezzo di prova né è assimilabile ad un interrogatorio. L’unica domanda da non fare è ‘Con chi vuoi stare?’”. Ha chiuso il quarto appuntamento con il Master l’avv. Valentina De Giovanni (presidente sezione territoriale A.M.I. Sala Consilina) con la relazione sul tema ‘La separazione giudiziale, domande principali e domande accessorie’.