“La posizione dei figli in tutti i contesti di genitorialità: profili giuridici, sociali e psicologici”. È questo il titolo dell’evento formativo, che si terrà a Palazzo D’Amico di Milazzo, venerdì 21 dalle ore 16, sulla filiazione in tutti i contesti di genitorialità, organizzato dall’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) e dalla sezione GiovAMI Messina, rappresentata dall’avvocato Giancarlo Orlando.
L’evento, ideato ed organizzato dall’avvocato Orlando, patrocinato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Barcellona P.G. e dal Comune di Milazzo, vedrà interventi provenienti da diverse figure professionali.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente Nazionale AMI, Gian Ettore Gassani e delle autorità seguiranno i saluti ed un breve intervento del Procuratore della Repubblica di Barcellona Giuseppe Verzera.
Ad introdurre sarà Luca Volpe, del Foro di Trani e responsabile nazionale GiovAMI, mentre a relazionare saranno Sara Di Giovanni, costituzionalista dell’Università di Milano; la Giudice penale Noemi Genovese, l’avvocata Federica Floramo, la psicologa e giornalista Sofia Mezzasalma, e l’avvocato Elisa Miceli, dell’AMI Messina e curatrice speciale del minore.
L’evento, organizzato per la formazione forense, è stato ideato per promuovere l’attuale tema delle nuove formazioni familiari.
«Il convegno – spiega l’avvocato Orlando – è stato immaginato per riflettere apertamente sull’evoluzione della famiglia quale formazione sociale. Vi sono, infatti, nuovi contesti di genitorialità in cui il rapporto tra i figli ed i genitori, siano essi biologici o meno, necessita di una precisa e moderna tutela ordinamentale.
È compito degli operatori del diritto fornire, con norme certe, tutele chiare ai minori che vivono in detti contesti al fine di garantire costituzionalmente i rapporti di genitorialità nel solco del preminente interesse del minore.
Da qui l’idea del convegno con il coinvolgimento di diverse figure professionali, tutte impegnate in questa direzione».
“Nello specifico, si tenterà di rispondere al fatidico quesito circa una possibile compromissione del processo di costruzione identitaria (in modo particolare, dell’identità sessuale) in figli di coppie omosessuali, alla luce degli studi attuali», commenta la dottoressa Mezzasalma da un punto di vista psico-sociale.